Ladra, pullman, treno
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Ladra, pullman, treno
Posto questi sogni fatti da un mio amico questa notte. Mi potete aiutare?
Lui ha 21 anni, ragazzo timido e riservato, studente universitario, vive con i genitori, senza compagna ( la ladra potrebbe riferirsi a buone notizie in questo senso).
1. ero a Brescia nella nuova metropolitana, ma al posto delle metro c'erano i pulmann che andavano e, dopo essere salito su uno di essi, vengo derubato dello zaino e del giubbino; poi riesco a catturare il ladro (una ladra che mi accusa di averla picchiata mentre cercavo di riavere le mie cose) e successivamente mi ritrovo in stazione a brescia e vedo partire un treno pienissimo, talmente pieno che mia mamma che era salita deve stare con la testa fuori dal finestrino.
2. mi ritrovo poi a lezione al Don Milani con la Sartori che sta facendo latino; in parte a me sono seduti Andrea e Simone, davanti a me c'è Chiara che gioca col cellulare e dietro Anna; poi decido di andare a casa uscendo prima perché sennò perdo il treno (???sono a Montichiari ma vabbè) e quando esco da scuola prendo infatti la bici per andare a casa, ma anche li qualcuno vuole rubarmi le mie cose di scuola.
Lui ha 21 anni, ragazzo timido e riservato, studente universitario, vive con i genitori, senza compagna ( la ladra potrebbe riferirsi a buone notizie in questo senso).
1. ero a Brescia nella nuova metropolitana, ma al posto delle metro c'erano i pulmann che andavano e, dopo essere salito su uno di essi, vengo derubato dello zaino e del giubbino; poi riesco a catturare il ladro (una ladra che mi accusa di averla picchiata mentre cercavo di riavere le mie cose) e successivamente mi ritrovo in stazione a brescia e vedo partire un treno pienissimo, talmente pieno che mia mamma che era salita deve stare con la testa fuori dal finestrino.
2. mi ritrovo poi a lezione al Don Milani con la Sartori che sta facendo latino; in parte a me sono seduti Andrea e Simone, davanti a me c'è Chiara che gioca col cellulare e dietro Anna; poi decido di andare a casa uscendo prima perché sennò perdo il treno (???sono a Montichiari ma vabbè) e quando esco da scuola prendo infatti la bici per andare a casa, ma anche li qualcuno vuole rubarmi le mie cose di scuola.
Re: Ladra, pullman, treno
Hola!
Posto qui un sogno fatto la notte tra il 22 e il 23 settembre(durante il mio soggiorno di un mese in Toscana per fare da babysitter al figlio di una mia amica):
devo prendere un treno Italo da Napoli per andare da una mia amica per aiutarla con il suo bambino, però si tratta di un'altra amica che vive a Firenze. Inizialmente mi faccio accompagnare da una mia amica (Monica).
Siamo nella sua macchina e lei mi presta dei soldi per il viaggio, anche se, in fondo, credo voglia regalarmeli e allora mi viene il magone nel ringraziarla. Prendo questi soldi e li ripongo nel portafogli, dove ci sono anche i miei soldi: sono tutte banconote di grosso taglio.
Ad un certo punto mi accorgo che tra 10 minuti ho il treno ma non ce la faremo mai ad arrivare in tempo.
Intanto non è più Monica a dovermi accompagnare, ma un'altra mia amica (Angela).
In comune hanno che sono single in tarda età, con nessuna intenzione di lasciare la casa dei genitori per andare a vivere da sole.
Nel sogno ricordo che sono in giro, con Angela, per le strade della mia città per comprare del cibo e la commessa di un negozio nel quale stiamo comprando, tenta di darmi dei soldi che non sono buoni; allora io mi arrabbio e le dico: "Ma non li dia a me, io sono una turista, qui non mi conoscono. Lei dice che li posso spendere ma se poi non li accettano?". Così la convinco a darmi moneta corrente.
In tutto questo, siamo sempre in ritardo e non troviamo la macchina di Angela, ma ho la sensazione che sia anche lei, in qualche modo, a farmi perdere tempo, ad ostacolarmi, oltre al fatto che ho delle valigie pesantissime e un passeggino.
Così decido di montare sulla mia bicicletta e le dico che mi avvio verso la macchina perché... "Mi ricordo dov'è. Ci vediamo lì, ok?"
Finalmente arriva anche lei, ma scopro che mi accompagnerà con una canoa, a remi e che la strada, in realtà, è un canale, una sorta di fiume.
A questo punto l'unica speranza che ho è che il treno arrivi in ritardo, anche perché ho cercato un numero per cambiare orario ma non l'ho trovato: forse, penso nel sogno, il mio biglietto low cost non prevede questa opzione.
Allora lasciamo a terra il passeggino, tanto non serve più (nel sogno lo so ma non so il motivo) e montiamo sulla canoa.
Lei carica i bagagli e noto che ha infilato la valigia sotto le gambe (per sicurezza, dice) ma ha la gonna e le gambe aperte, le mutande si sono spostate e si intravedono le parti intime (nel sogno penso che lo abbia fatto di proposito). Partiamo su questa specie di canale.
La scena cambia:
sono in una casa che non conosco. Fuori a quello che pare essere lo studio di mio padre, lui si è appuntato qualcosa da fare ogni giorno a fine lavoro e lo ha appeso alla parete perché ha una malattia che gli fa dimenticare le cose (in questa realtà mio padre aveva un aneurisma cerebrale ed è morto proprio in seguito ad un intervento riuscito male).
Infatti arriva lui, in mutande, ed è praticamente pazzo, farnetica, ha un occhio mezzo chiuso, deambula male e gira in tondo dicendo cose incomprensibili.
Io sono spaventata e vado a rifugiarmi nella stanza di mio fratello perché, nel sogno, temo che mio padre possa farmi del male o possa abusare di me, anche se nella casa io sono in compagnia di un uomo, che non vedo ma che è accanto a me e ricordo anche che una voce nel sogno mi dice: "Ecco, è questo che ti ostacola" (riferendosi alla pazzia di mio padre).
Mi sveglio in preda al panico alle ore 3:35
Posto qui un sogno fatto la notte tra il 22 e il 23 settembre(durante il mio soggiorno di un mese in Toscana per fare da babysitter al figlio di una mia amica):
devo prendere un treno Italo da Napoli per andare da una mia amica per aiutarla con il suo bambino, però si tratta di un'altra amica che vive a Firenze. Inizialmente mi faccio accompagnare da una mia amica (Monica).
Siamo nella sua macchina e lei mi presta dei soldi per il viaggio, anche se, in fondo, credo voglia regalarmeli e allora mi viene il magone nel ringraziarla. Prendo questi soldi e li ripongo nel portafogli, dove ci sono anche i miei soldi: sono tutte banconote di grosso taglio.
Ad un certo punto mi accorgo che tra 10 minuti ho il treno ma non ce la faremo mai ad arrivare in tempo.
Intanto non è più Monica a dovermi accompagnare, ma un'altra mia amica (Angela).
In comune hanno che sono single in tarda età, con nessuna intenzione di lasciare la casa dei genitori per andare a vivere da sole.
Nel sogno ricordo che sono in giro, con Angela, per le strade della mia città per comprare del cibo e la commessa di un negozio nel quale stiamo comprando, tenta di darmi dei soldi che non sono buoni; allora io mi arrabbio e le dico: "Ma non li dia a me, io sono una turista, qui non mi conoscono. Lei dice che li posso spendere ma se poi non li accettano?". Così la convinco a darmi moneta corrente.
In tutto questo, siamo sempre in ritardo e non troviamo la macchina di Angela, ma ho la sensazione che sia anche lei, in qualche modo, a farmi perdere tempo, ad ostacolarmi, oltre al fatto che ho delle valigie pesantissime e un passeggino.
Così decido di montare sulla mia bicicletta e le dico che mi avvio verso la macchina perché... "Mi ricordo dov'è. Ci vediamo lì, ok?"
Finalmente arriva anche lei, ma scopro che mi accompagnerà con una canoa, a remi e che la strada, in realtà, è un canale, una sorta di fiume.
A questo punto l'unica speranza che ho è che il treno arrivi in ritardo, anche perché ho cercato un numero per cambiare orario ma non l'ho trovato: forse, penso nel sogno, il mio biglietto low cost non prevede questa opzione.
Allora lasciamo a terra il passeggino, tanto non serve più (nel sogno lo so ma non so il motivo) e montiamo sulla canoa.
Lei carica i bagagli e noto che ha infilato la valigia sotto le gambe (per sicurezza, dice) ma ha la gonna e le gambe aperte, le mutande si sono spostate e si intravedono le parti intime (nel sogno penso che lo abbia fatto di proposito). Partiamo su questa specie di canale.
La scena cambia:
sono in una casa che non conosco. Fuori a quello che pare essere lo studio di mio padre, lui si è appuntato qualcosa da fare ogni giorno a fine lavoro e lo ha appeso alla parete perché ha una malattia che gli fa dimenticare le cose (in questa realtà mio padre aveva un aneurisma cerebrale ed è morto proprio in seguito ad un intervento riuscito male).
Infatti arriva lui, in mutande, ed è praticamente pazzo, farnetica, ha un occhio mezzo chiuso, deambula male e gira in tondo dicendo cose incomprensibili.
Io sono spaventata e vado a rifugiarmi nella stanza di mio fratello perché, nel sogno, temo che mio padre possa farmi del male o possa abusare di me, anche se nella casa io sono in compagnia di un uomo, che non vedo ma che è accanto a me e ricordo anche che una voce nel sogno mi dice: "Ecco, è questo che ti ostacola" (riferendosi alla pazzia di mio padre).
Mi sveglio in preda al panico alle ore 3:35
Re: Ladra, pullman, treno
Stanotte ho sognato di nuovo di essere in ritardo, ma non ricordo bene a che ora ho fatto questo sogno. Certamente non in mattinata.
Sono in macchina con una mia amica (non ricordo quale amica), guida lei e mi sta accompagnando a prendere un pullman per Avellino: devo andare da Nanki, probabilmente per una curanderia.
Giunte alla fermata, vedo il pullman partire, allora vado in ansia, ma il fatto che ci sia traffico mi fa ben sperare di riuscire ancora a prenderlo e infatti si ferma e mi fa salire. Una volta su, però, mi accorgo che il mio cane non è riuscito a salire. Vado in forte agitazione, sono disperata, così chiedo all'autista di farmi scendere e per fortuna ritrovo il mio cane che vaga nei paraggi, ancora con il guinzaglio.
Cosa ne pensate?
Grazie.
Sono in macchina con una mia amica (non ricordo quale amica), guida lei e mi sta accompagnando a prendere un pullman per Avellino: devo andare da Nanki, probabilmente per una curanderia.
Giunte alla fermata, vedo il pullman partire, allora vado in ansia, ma il fatto che ci sia traffico mi fa ben sperare di riuscire ancora a prenderlo e infatti si ferma e mi fa salire. Una volta su, però, mi accorgo che il mio cane non è riuscito a salire. Vado in forte agitazione, sono disperata, così chiedo all'autista di farmi scendere e per fortuna ritrovo il mio cane che vaga nei paraggi, ancora con il guinzaglio.
Cosa ne pensate?
Grazie.
Re: Ladra, pullman, treno
Tsula ha scritto: ↑lun 7 ott 2019, 15:40 Hola!
Posto qui un sogno fatto la notte tra il 22 e il 23 settembre(durante il mio soggiorno di un mese in Toscana per fare da babysitter al figlio di una mia amica):
devo prendere un treno Italo da Napoli per andare da una mia amica per aiutarla con il suo bambino, però si tratta di un'altra amica che vive a Firenze. Inizialmente mi faccio accompagnare da una mia amica (Monica).
Siamo nella sua macchina e lei mi presta dei soldi per il viaggio, anche se, in fondo, credo voglia regalarmeli e allora mi viene il magone nel ringraziarla. Prendo questi soldi e li ripongo nel portafogli, dove ci sono anche i miei soldi: sono tutte banconote di grosso taglio.
Ad un certo punto mi accorgo che tra 10 minuti ho il treno ma non ce la faremo mai ad arrivare in tempo.
Intanto non è più Monica a dovermi accompagnare, ma un'altra mia amica (Angela).
In comune hanno che sono single in tarda età, con nessuna intenzione di lasciare la casa dei genitori per andare a vivere da sole.
Nel sogno ricordo che sono in giro, con Angela, per le strade della mia città per comprare del cibo e la commessa di un negozio nel quale stiamo comprando, tenta di darmi dei soldi che non sono buoni; allora io mi arrabbio e le dico: "Ma non li dia a me, io sono una turista, qui non mi conoscono. Lei dice che li posso spendere ma se poi non li accettano?". Così la convinco a darmi moneta corrente.
In tutto questo, siamo sempre in ritardo e non troviamo la macchina di Angela, ma ho la sensazione che sia anche lei, in qualche modo, a farmi perdere tempo, ad ostacolarmi, oltre al fatto che ho delle valigie pesantissime e un passeggino.
Così decido di montare sulla mia bicicletta e le dico che mi avvio verso la macchina perché... "Mi ricordo dov'è. Ci vediamo lì, ok?"
Finalmente arriva anche lei, ma scopro che mi accompagnerà con una canoa, a remi e che la strada, in realtà, è un canale, una sorta di fiume.
A questo punto l'unica speranza che ho è che il treno arrivi in ritardo, anche perché ho cercato un numero per cambiare orario ma non l'ho trovato: forse, penso nel sogno, il mio biglietto low cost non prevede questa opzione.
Allora lasciamo a terra il passeggino, tanto non serve più (nel sogno lo so ma non so il motivo) e montiamo sulla canoa.
Lei carica i bagagli e noto che ha infilato la valigia sotto le gambe (per sicurezza, dice) ma ha la gonna e le gambe aperte, le mutande si sono spostate e si intravedono le parti intime (nel sogno penso che lo abbia fatto di proposito). Partiamo su questa specie di canale.
La scena cambia:
sono in una casa che non conosco. Fuori a quello che pare essere lo studio di mio padre, lui si è appuntato qualcosa da fare ogni giorno a fine lavoro e lo ha appeso alla parete perché ha una malattia che gli fa dimenticare le cose (in questa realtà mio padre aveva un aneurisma cerebrale ed è morto proprio in seguito ad un intervento riuscito male).
Infatti arriva lui, in mutande, ed è praticamente pazzo, farnetica, ha un occhio mezzo chiuso, deambula male e gira in tondo dicendo cose incomprensibili.
Io sono spaventata e vado a rifugiarmi nella stanza di mio fratello perché, nel sogno, temo che mio padre possa farmi del male o possa abusare di me, anche se nella casa io sono in compagnia di un uomo, che non vedo ma che è accanto a me e ricordo anche che una voce nel sogno mi dice: "Ecco, è questo che ti ostacola" (riferendosi alla pazzia di mio padre).
Mi sveglio in preda al panico alle ore 3:35
up
C'è qualcuno che saprebbe darmi un'interpretazione di questo sogno?
Grazie.