Desiderio
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
-
- Autore
- Messaggio
Desiderio
Così accontento el Maldito!
Però non gettiamoci in definizioni da dizionario o filosofiche che sono P E S A N T I come rocce inerti sulle quali ti schianti all'improvviso senza possibilità alcuna di redenzione.
Cosa fa desiderare? Cosa fa desiderare cosa? Cosa è sano desiderare e cosa no?
Rimando anche alla lettura di questo mito http://blog.sciamanesimo.org/blog1.php/ ... o-sciamano in cui si parla tanto di desiderio.
Però non gettiamoci in definizioni da dizionario o filosofiche che sono P E S A N T I come rocce inerti sulle quali ti schianti all'improvviso senza possibilità alcuna di redenzione.
Cosa fa desiderare? Cosa fa desiderare cosa? Cosa è sano desiderare e cosa no?
Rimando anche alla lettura di questo mito http://blog.sciamanesimo.org/blog1.php/ ... o-sciamano in cui si parla tanto di desiderio.
Re: Desiderio
Hola Chair.
Il "tuo" Topic non ha avuto molto successo... lo siento mucho
Hai omesso un particolare, forse: ma cosa cavolo è per Chair il desiderio?
Se l'hai fatto per accontentarmi, mica lo sono tanto così...preferisco andare in giro per mosaici o alla ricerca della tomba di Dante Alighieri.
Buen trabajo chamanico... "mio orso" poco cinetico...
Sursum corda.
A rileggerti.
Il "tuo" Topic non ha avuto molto successo... lo siento mucho
Hai omesso un particolare, forse: ma cosa cavolo è per Chair il desiderio?
Se l'hai fatto per accontentarmi, mica lo sono tanto così...preferisco andare in giro per mosaici o alla ricerca della tomba di Dante Alighieri.
Buen trabajo chamanico... "mio orso" poco cinetico...
Sursum corda.
A rileggerti.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Desiderio
Eh mi sa che hai ragione non piace, o meglio, a me sembra che ci sia poca volontà di esporsi forse perché temono il giudizio altrui.
Il mio modo di concepire il desiderio è quello del mito: il fatto di avere un impeto che ti porta a fare qualcosa o semplicemente pensare seriamente di farla anche se poi la ratio ha la meglio sul fermarla.
Il mio desiderio infatti era quello di parlarne ad esempio, ed ecco il topic
Comunque quando vuoi, anzi quando VOLETE, siete tutti invitati a visitare i mosaici di Ravenna.
hasta pronto!
Il mio modo di concepire il desiderio è quello del mito: il fatto di avere un impeto che ti porta a fare qualcosa o semplicemente pensare seriamente di farla anche se poi la ratio ha la meglio sul fermarla.
Il mio desiderio infatti era quello di parlarne ad esempio, ed ecco il topic
Comunque quando vuoi, anzi quando VOLETE, siete tutti invitati a visitare i mosaici di Ravenna.
hasta pronto!
Re: Desiderio
Hasta pronto "Mio Orso"...Chaìr ha scritto:Il mio desiderio infatti era quello di parlarne ad esempio, ed ecco il topic
Comunque quando vuoi, anzi quando VOLETE, siete tutti invitati a visitare i mosaici di Ravenna.
hasta pronto!
Abrazo y buen viaje.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Desiderio
Il desiderio è la voglia di raggiungere qualcosa di cui si conosce l'esistenza, o che si è già provato, quindi anche una sensazione, un'emozione di cui si avverte l'assenza.
Può anche essere la voglia di condividere un pensiero o di confrontarsi con gli altri, con la speranza di avere una risposta ad un dubbio o un arricchimento interiore.
Può anche essere la voglia di condividere un pensiero o di confrontarsi con gli altri, con la speranza di avere una risposta ad un dubbio o un arricchimento interiore.
Re: Desiderio
Condivido.Tanimara ha scritto:Il desiderio è la voglia di raggiungere qualcosa di cui si conosce l'esistenza, o che si è già provato, quindi anche una sensazione, un'emozione di cui si avverte l'assenza.
Questo lo trovo un "trabocchetto": in quanto agli altri non importa un fico secco che tu possa esaudire il desiderio, anzi ne fanno di tutte perchè non succeda e tendono a legarti alle loro false certezze, ingannandoti (e ci si casca in piedi).Tanimara ha scritto:Può anche essere la voglia di condividere un pensiero o di confrontarsi con gli altri, con la speranza di avere una risposta ad un dubbio o un arricchimento interiore.
Il desiderio è autonomo e si realizza quando si realizza/materializza la situazione nella quale il desiderio possa esprimersi veramente. Negli altri casi è un inganno o solo un "pio desiderio".
Pessimista? Forse...
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Desiderio
Ma dai Chair...o lo fai o non lo fai il desiderio, altrimenti che mito è?! Ti fai fermare dalla ratio? Non comprendo. E' così forte la tua ratio che prevale così facilmente sul desiderio? Scusami, ma non ci credo .Chaìr ha scritto:Il mio modo di concepire il desiderio è quello del mito: il fatto di avere un impeto che ti porta a fare qualcosa o semplicemente pensare seriamente di farla anche se poi la ratio ha la meglio sul fermarla.
Visto che ti piace scrivere "a esempio", faccene uno dove hai realizzato un desiderio.
Lascia perdere la teoria, per una volta.
Abrazo.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Desiderio
Ti do pienamente ragione.Maldito ha scritto:Questo lo trovo un "trabocchetto": in quanto agli altri non importa un fico secco che tu possa esaudire il desiderio, anzi ne fanno di tutte perchè non succeda e tendono a legarti alle loro false certezze, ingannandoti (e ci si casca in piedi).Tanimara ha scritto:Può anche essere la voglia di condividere un pensiero o di confrontarsi con gli altri, con la speranza di avere una risposta ad un dubbio o un arricchimento interiore.
Gli "altri in genere" se ne fregano di te e non gliene importa nulla; penso che sarebbero contenti che tu non riuscissi a realizzare il tuo desiderio, per una specie di invidia non di quello che potresti raggiungere, ma sono già invidiosi prima, solo per il fatto che tu abbia pensato di desiderarlo.
Sono un po' (tanto) contorta, ah, quant'è difficile spiegare a parole!
Per condividere o confrontarsi in modo che ci sia un arricchimento, ci deve essere empatia.
Non ti definirei pessimista, ma realista.Maldito ha scritto:Il desiderio è autonomo e si realizza quando si realizza/materializza la situazione nella quale il desiderio possa esprimersi veramente. Negli altri casi è un inganno o solo un "pio desiderio".
Pessimista? Forse...
Re: Desiderio
Io distinguo il desiderio dalla "voglia di" per quanto forte quest'ultima possa essere.Chaìr ha scritto:Il mio modo di concepire il desiderio è quello del mito: il fatto di avere un impeto che ti porta a fare qualcosa o semplicemente pensare seriamente di farla anche se poi la ratio ha la meglio sul fermarla.
Quando la ratio cerca di intromettersi fra me e il mio desiderio, la sbatto via a calci, se invece la mia è solo "voglia di", per quanto grande sia, allora do retta alla ratio, nel senso che valuto freddamente e poi decido come agire e generalmente capisco che la mia "voglia di" è solo un capriccio.
Re: Desiderio
Condivido pienamente, e condivido anche gli "altri in genere"...non tutti. Meno male!Tanimara ha scritto:Gli "altri in genere" se ne fregano di te e non gliene importa nulla; penso che sarebbero contenti che tu non riuscissi a realizzare il tuo desiderio, per una specie di invidia non di quello che potresti raggiungere, ma sono già invidiosi prima, solo per il fatto che tu abbia pensato di desiderarlo.
Questo mancava e hai fatto bene ad aggiungerlo. L'empatia sincera è fondamentale. Ma c'è anche chi se ne approfitta dell'empatia che non è tutto oro che luccica.Tanimara ha scritto:Per condividere o confrontarsi in modo che ci sia un arricchimento, ci deve essere empatia.
Per quanto riguarda la ratio con il desiderio: c'incastra come il cavolo a merenda. "L'erba-voglio nasce solo nel giardino del re". Il re di capricci se ne toglie tanti...
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Desiderio
L'empatia è sempre sincera e la puoi sentire solo col sesto senso e ti fa pensare: ok! Ed è indipendente dall'aspetto, dal comportamento o da qualsiasi altra cosa.Maldito ha scritto: L'empatia sincera è fondamentale. Ma c'è anche chi se ne approfitta dell'empatia che non è tutto oro che luccica.
Per quanto riguarda la ratio con il desiderio: c'incastra come il cavolo a merenda. "L'erba-voglio nasce solo nel giardino del re". Il re di capricci se ne toglie tanti...
Se invece il sesto senso ti fa provare di primo impulso un seppur vago pensiero negativo e lo ignori, non si avrà mai empatia, ma solo illusione (da parte tua) che ci sia.
E qui entrerà in gioco l'altro, che si renderà conto del tuo punto debole e, se gli farà comodo, ne approfitterà.
Non volevo dire che la ratio c'entra col desiderio, volevo dire che può succedere che la mente cerchi di infilarsi fra me e il desiderio e allora la sbatto via a calci.
Io do retta alla mente quando non si tratta di desiderio, ma di voglia-capriccio-o come-altro-la-vogliamo-chiamare ed in questo caso la mente mi fa capire se è il caso o meno di soddisfarlo.
In questi casi di solito mi dice che ho le tasche vuote o quasi è che è meglio che faccia le mie scelte usando la testa.
Re: Desiderio
Sì, condivido pienamente. Il 6° senso... Mi sono fatto prendere dalla paura di farmi approfittare. Brutta bestia!Tanimara ha scritto:L'empatia è sempre sincera e la puoi sentire solo col sesto senso e ti fa pensare: ok! Ed è indipendente dall'aspetto, dal comportamento o da qualsiasi altra cosa.
Se invece il sesto senso ti fa provare di primo impulso un seppur vago pensiero negativo e lo ignori, non si avrà mai empatia, ma solo illusione (da parte tua) che ci sia.
E qui entrerà in gioco l'altro, che si renderà conto del tuo punto debole e, se gli farà comodo, ne approfitterà.
Sì, sono d'accordo. Il mio commento era riferito a Chair. Desculpame.Tanimara ha scritto:Non volevo dire che la ratio c'entra col desiderio, volevo dire che può succedere che la mente cerchi di infilarsi fra me e il desiderio e allora la sbatto via a calci.
Io do retta alla mente quando non si tratta di desiderio, ma di voglia-capriccio-o come-altro-la-vogliamo-chiamare ed in questo caso la mente mi fa capire se è il caso o meno di soddisfarlo.
In questi casi di solito mi dice che ho le tasche vuote o quasi è che è meglio che faccia le mie scelte usando la testa.
A rileggervi.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Desiderio
Ho letto e riletto più volte questo racconto che non conoscevo e provo ad esporre le mie impressioni.Chaìr ha scritto:Rimando anche alla lettura di questo mito http://blog.sciamanesimo.org/blog1.php/ ... o-sciamano in cui si parla tanto di desiderio.
Indubbiamente il desiderio appare fin dalle prime righe: desiderio di Kujancham di diventare sciamano, desiderio del padre che il figlio possa diventare sciamano.
Kujancham è un ragazzo immaturo e poco intelligente, e non migliora crescendo; diventa un adulto debole e insicuro, incapace di proteggere le persone che ama, incapace di vendicarsi.
Si lascia manovrare da quella gatta-morgna della moglie e permette alle proprie paure di schiacciarlo; sente su di sè l'onnipresente ombra del padre-padrone, che diventa un chiodo fisso nella sua testa.
Lo sciamano si fa comandare dal.......e non esita a calpestare i sentimenti del figlio pur di levarsi il prurito del momento.
Conosce bene la debolezza di Kujancham, è conscio del timore che incute su tutti a causa del suo ruolo nella comunità e sa che il figlio si roderà dentro, ma non reagirà in alcun modo e arriva ad umiliarlo possedendone la moglie in sua presenza.
E' un vile che si fa forte della sua posizione.
Gli altri personaggi non sono migliori, tra paure e meschinità.
Nessuno che dimostri un minimo di coraggio vero.
Stringi stringi, l'epilogo è il fallimento, per tutti, e non poteva essere diversamente.
E' una storia dove non ci sono vincitori, ma solo perdenti, a parte le formiche, le sole che prenderanno il potere dello sciamano.
- Tsunki
- Administrator
- Messaggi: 4289
- Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
- Località: Amazzonia, Australia, Svizzera
- Contatta:
Re: Desiderio
Non concordo. Conoscendo anche la mentalità e il linguaggio di questi miti, lo sciamano vuole la donna del figlio non per semplice desiderio erotico, ma per avere un altro figlio, essendo deluso da quello che ha.Tanimara ha scritto: Lo sciamano si fa comandare dal.......e non esita a calpestare i sentimenti del figlio pur di levarsi il prurito del momento.
Non direi neppure che lo sciamano manchi di coraggio. Piuttosto mi sembra vecchio e stanco, almeno finchè non recupera il proprio Potere. Ma anche allora resta amareggiato.
E comunque Sudin, la moglie dello sciamano, è invece donna assai coraggiosa, lucida e determinata. Appare nel racconto in sordina, ma prob. è il personaggio piu grande e infatti ritorna in altri miti.
In ogni caso, la valutazione morale (lui è vile, l'altro è meschino...), molto occidentale e cristiana, non è il modo giusto di leggere i miti nativi. Si perde l'80% di quello che la storia racconta.
Anche se è vero perô che la moglie del figlio è una gattamorta
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Re: Desiderio
Questo l'avevo capito; infatti lo sciamano "guarda dentro" Misur e vede che è fertile e così riesce a prendere 2 piccioni con una fava, sperando che questa volta gli vada bene.Tsunki ha scritto:Non concordo. Conoscendo anche la mentalità e il linguaggio di questi miti, lo sciamano vuole la donna del figlio non per semplice desiderio erotico, ma per avere un altro figlio, essendo deluso da quello che ha.Tanimara ha scritto: Lo sciamano si fa comandare dal.......e non esita a calpestare i sentimenti del figlio pur di levarsi il prurito del momento.
Ho usato quelle parole perché non ne trovo altre per esprimere il mio personalissimo modo di vedere, che non è quello occidentale-cristiana (che ovviamente conosco non fosse altro che perché sono nata qui) e nemmeno quello della cultura Shuar, che non conosco.Tsunki ha scritto:In ogni caso, la valutazione morale (lui è vile, l'altro è meschino...), molto occidentale e cristiana, non è il modo giusto di leggere i miti nativi. Si perde l'80% di quello che la storia racconta.
Anche se è vero perô che la moglie del figlio è una gattamorta
Non ho fatto una valutazione morale, perché la morale è qualcosa di profondamente diverso nelle varie culture e non c'è quella buona e quella cattiva; la mia invece è solo una semplice valutazione da "cane sciolto" qual è Tanimara, e deriva dal mio modo di essere.
Io non sono niente, a parte essere io.