alcool e sciamanesimo
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alcool e sciamanesimo
Ciao a tutti, volevo chiedere che rapporto esiste con l alcool per gli sciamani ed anche il consumo di carne, se è tollerato, accettato, consigliato oppure va evitato. sarà una domanda stupida ma è una curiosità.
Grazie a chi risponderà.
Grazie a chi risponderà.
- Pinchuruwia
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- Località: Milano
Re: alcool e sciamanesimo
Ciao Simbdad,
dunque per l' alcol dipende dalla latitudine... So che in siberia ed in mongolia viene usato anche per alcuni rituali,
in altre tradizioni invece non è così, probabilmente perchè non lo reggono. Per esempio gli aborigeni australiani ti cacciano dalla comunità se fai uso di alcol.
Per quanto riguarda invece la carne, le tradizioni sciamaniche vengono tutte (credo) da popoli di cacciatori, per cui la carne era la principale fonte di sostentamento.
Solo per alcuni rituali, o comunque per un periodo limitato, nè vengono abolite alcune.
Comunque lo sciamanesimo non è così rigido come le religioni monoteiste, non ha dei divieti così netti e perentori. Dipende molto dagli spiriti con cui quel popolo ha stretto un alleanza.
dunque per l' alcol dipende dalla latitudine... So che in siberia ed in mongolia viene usato anche per alcuni rituali,
in altre tradizioni invece non è così, probabilmente perchè non lo reggono. Per esempio gli aborigeni australiani ti cacciano dalla comunità se fai uso di alcol.
Per quanto riguarda invece la carne, le tradizioni sciamaniche vengono tutte (credo) da popoli di cacciatori, per cui la carne era la principale fonte di sostentamento.
Solo per alcuni rituali, o comunque per un periodo limitato, nè vengono abolite alcune.
Comunque lo sciamanesimo non è così rigido come le religioni monoteiste, non ha dei divieti così netti e perentori. Dipende molto dagli spiriti con cui quel popolo ha stretto un alleanza.
Religion is for people afraid of going to hell, Spirituality is for those who have already been there.
Re: alcool e sciamanesimo
Grazie di aver risposto, pensavo invece che il consumo di carne e il consumo di alcool influissero negativamente per quanto riguarda le percezioni durante il viaggio nei mondi. Questo perchè, facendo yoga viene insegnato proprio questo, cioè la meditazione è disturbata dal consumo di alcool e addirittura mangiare carne porta ad avere delle visioni relative alla vita dell animale mangiato. Collegando la cosa mi era sorto il dubbio.
- Tsunki
- Administrator
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- Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
- Località: Amazzonia, Australia, Svizzera
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Re: alcool e sciamanesimo
Ciao Simbdad,
sono dubbi molto seri e tocchi questioni importanti.
E, anzitutto, bienvenido!
Le visioni di solito vengono fatte a digiuno o dopo (abbastanza dopo) pasti assai leggeri.
Ma carne, pesce o... parmigiana di melanzane non fanno differenza, lo scopo è tenere i canali puliti per far passare il Potere, il cibo li ostruisce e contamina le visioni.
Poi, per chi ha tséntsak e pasuk (Spiriti aiutanti degli sciamani Shuar e dell'Amazzonia occidentale, i quali vivono nel corpo dello sciamano) ci sono alcuni cibi che sono sgraditi a questi esseri, per ragioni precise, e alcuni vanno quindi mangiati raramente, altri si possono mangiare di più, ma mai a ridosso di visioni o riti importanti: tra questi la carne di maiale, ma anche il formaggio e altri.
Gli sciamani perô non danno divieti rigidi o assoluti: questi, per noi, si dànno ai bambini. Ci sono piuttosto indicazioni e consigli da seguire con criterio e consapevolezza, secondo la circostanza.
Quanto al fatto che si possa percepire il Potere dell'animale che mangi, è proprio quello che gli sciamani cercano: noi cerchiamo di assimilare il Potere degli Animali, di fare degli animali nostri alleati. E le loro esperienze di vita, se le percepisci, contengono e trasmettono un Potere.
Lo yoga è una pratica induista, che quindi segue vegetarianesimo e vieta tutto ciò che altera la coscienza (tra cui l'alcool), mentre sciamani - di quasi tutte le tradizioni - usano il Potere di piante che modificano la coscienza e che consideriamo Piante Maestre. In più, come ha detto Churuwia, sciamanesimo viene da popoli di cacciatori-raccoglitori e popoli di allevatori. Entrambi mangiano carne.
Perciò yoga e sciamanesimo hanno visioni del mondo alquanto diverse. Anche se molte pratiche yoga hanno origine dallo sciamanesimo mongolo e tibetano - e secondo alcuni studiosi lo yoga stesso vi deriverebbe - yoga e sciamanesimo hanno comunque preso strade che vanno in direzioni lontane tra loro.
L'alcool, nello sciamanesimo amazzonico e in genere di zone tropicali o temperate, è consigliato consumarlo con moderazione ed è sconsigliato servirsene per alterare la coscienza, ossia per avere visioni o viaggiare. Non perché non abbia potere, ha un Potere alto, ma difficile da gestire per noi: in pratica il suo uso per modificare la coscienza danneggia il fegato e quindi il Potere del fegato, danneggiando le visioni e la capacità di materializzarle.
Tuttavia a noi umani, come a ogni animale, sono concessi Poteri secondo le sfide che abbiamo davanti e quindi in climi estremamente freddi il nostro corpo sopporta maggiormente l'alcool, perché qui il Potere dell'alcool aiuta a dilatare i vasi sanguigni e ridare calore quando si rientra al caldo dall'esterno gelido.
Perciò sciamani tradizionali della Mongolia fanno uso di alcool anche per aprire i canali della visione.
Ma è anche vero quello che dice Churuwia, ossia che aborigeni australiani e indiani nord-americani vietano l'alcool perché non lo sopportano. In questi popoli non ci sono tradizionalmente bevande alcoliche e il loro corpo ha problemi a metabolizzare l'alcol, di conseguenza anche nel loro sciamanesimo, l'alcool non è contemplato. Ed è di solito proibito socialmente, perché li fa impazzire.
sono dubbi molto seri e tocchi questioni importanti.
E, anzitutto, bienvenido!
Le visioni di solito vengono fatte a digiuno o dopo (abbastanza dopo) pasti assai leggeri.
Ma carne, pesce o... parmigiana di melanzane non fanno differenza, lo scopo è tenere i canali puliti per far passare il Potere, il cibo li ostruisce e contamina le visioni.
Poi, per chi ha tséntsak e pasuk (Spiriti aiutanti degli sciamani Shuar e dell'Amazzonia occidentale, i quali vivono nel corpo dello sciamano) ci sono alcuni cibi che sono sgraditi a questi esseri, per ragioni precise, e alcuni vanno quindi mangiati raramente, altri si possono mangiare di più, ma mai a ridosso di visioni o riti importanti: tra questi la carne di maiale, ma anche il formaggio e altri.
Gli sciamani perô non danno divieti rigidi o assoluti: questi, per noi, si dànno ai bambini. Ci sono piuttosto indicazioni e consigli da seguire con criterio e consapevolezza, secondo la circostanza.
Quanto al fatto che si possa percepire il Potere dell'animale che mangi, è proprio quello che gli sciamani cercano: noi cerchiamo di assimilare il Potere degli Animali, di fare degli animali nostri alleati. E le loro esperienze di vita, se le percepisci, contengono e trasmettono un Potere.
Lo yoga è una pratica induista, che quindi segue vegetarianesimo e vieta tutto ciò che altera la coscienza (tra cui l'alcool), mentre sciamani - di quasi tutte le tradizioni - usano il Potere di piante che modificano la coscienza e che consideriamo Piante Maestre. In più, come ha detto Churuwia, sciamanesimo viene da popoli di cacciatori-raccoglitori e popoli di allevatori. Entrambi mangiano carne.
Perciò yoga e sciamanesimo hanno visioni del mondo alquanto diverse. Anche se molte pratiche yoga hanno origine dallo sciamanesimo mongolo e tibetano - e secondo alcuni studiosi lo yoga stesso vi deriverebbe - yoga e sciamanesimo hanno comunque preso strade che vanno in direzioni lontane tra loro.
L'alcool, nello sciamanesimo amazzonico e in genere di zone tropicali o temperate, è consigliato consumarlo con moderazione ed è sconsigliato servirsene per alterare la coscienza, ossia per avere visioni o viaggiare. Non perché non abbia potere, ha un Potere alto, ma difficile da gestire per noi: in pratica il suo uso per modificare la coscienza danneggia il fegato e quindi il Potere del fegato, danneggiando le visioni e la capacità di materializzarle.
Tuttavia a noi umani, come a ogni animale, sono concessi Poteri secondo le sfide che abbiamo davanti e quindi in climi estremamente freddi il nostro corpo sopporta maggiormente l'alcool, perché qui il Potere dell'alcool aiuta a dilatare i vasi sanguigni e ridare calore quando si rientra al caldo dall'esterno gelido.
Perciò sciamani tradizionali della Mongolia fanno uso di alcool anche per aprire i canali della visione.
Ma è anche vero quello che dice Churuwia, ossia che aborigeni australiani e indiani nord-americani vietano l'alcool perché non lo sopportano. In questi popoli non ci sono tradizionalmente bevande alcoliche e il loro corpo ha problemi a metabolizzare l'alcol, di conseguenza anche nel loro sciamanesimo, l'alcool non è contemplato. Ed è di solito proibito socialmente, perché li fa impazzire.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Re: alcool e sciamanesimo
Grazie Tsunki!
Non dimentichiamo che neanche in sudamerica (e.g. Ecuador) l'alcool non fa un granché bene agli indigeni.
Durante il mio viaggio in Ecuador mi è stato detto che pure per gli Shuar l'alcool è un problema sociale, al punto che imputavano la causa dello sfacelo del loro popolo più che al mercato all'alcool stesso. Come Tsunki sa, qualche uwishin usa costantemente l'alcool per attivare gli tsentsak e fare sciamanerie, ma non sono un granché ben visti (li chiamano "brujos borachitos", stregoni ubriaconi ).
Se non ricordo male, tu ci hai pure raccontato che el abuelo Vicente Júa (il potentissimo maestro Shuar di Tsunki, per chi non lo sa) ripeteva con fierezza che lui non beveva alcool perché "saca poder" - toglie potere.
Non dimentichiamo che neanche in sudamerica (e.g. Ecuador) l'alcool non fa un granché bene agli indigeni.
Durante il mio viaggio in Ecuador mi è stato detto che pure per gli Shuar l'alcool è un problema sociale, al punto che imputavano la causa dello sfacelo del loro popolo più che al mercato all'alcool stesso. Come Tsunki sa, qualche uwishin usa costantemente l'alcool per attivare gli tsentsak e fare sciamanerie, ma non sono un granché ben visti (li chiamano "brujos borachitos", stregoni ubriaconi ).
Se non ricordo male, tu ci hai pure raccontato che el abuelo Vicente Júa (il potentissimo maestro Shuar di Tsunki, per chi non lo sa) ripeteva con fierezza che lui non beveva alcool perché "saca poder" - toglie potere.
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
Re: alcool e sciamanesimo
quindi, in termini più quotidiani, sarebbe anche meglio non mangiare tardi la sera, o prima di andare a dormire, per avere anche nel sonno normale sogni più potenti e chiari? E altre "droghe" come caffè e zucchero?Tsunki ha scritto:Ma carne, pesce o... parmigiana di melanzane non fanno differenza, lo scopo è tenere i canali puliti per far passare il Potere, il cibo li ostruisce e contamina le visioni.
Tsunki, potrei chiederti di approfondire un po' questo tema? In che senso hanno preso direzioni lontane? Hanno scopi diversi? Credo di intuire un po' che cosa intendi, ma non mi è per niente chiaro...Tsunki ha scritto:Anche se molte pratiche yoga hanno origine dallo sciamanesimo mongolo e tibetano - e secondo alcuni studiosi lo yoga stesso vi deriverebbe - yoga e sciamanesimo hanno comunque preso strade che vanno in direzioni lontane tra loro.
Re: alcool e sciamanesimo
Ciao a tutti e grazie per il blog e per il sito.
Sono entrato qui stamattina, per qualche ragione che ancora non conosco.
Ho iniziato a esplorare letture sullo Sciamanesimo (Mindell, Harner, Eliade) e ne sono affascinato.
Anche il tema dell'alcol mi interessa molto. Le due cose, probabilmente, da qualche parte nella mia vita si incrociano.
Porto una testimonianza (ormai vecchia di 25 anni) sull'uso dell'alcol nelle pratiche di Curanderia dei Maestri di Huancabamba, Peru.
Durante le mesadas, il maestro somministra al visitante una bevanda a base di Sampedro (cactus allucinogeno) e successivamente viene fatto inalare ("singar") un liquido a base di "aguardiente" (un distillato molto alcolico di canna) e tabacco. Questo per predisporre il visitante alla visione del tema che vuole esplorare. La stessa cosa fanno anche gli assistenti del Maestro, mentre il Maestro di solito beve solo il Sampedro.
Grazie ancora e a presto
delfo
Sono entrato qui stamattina, per qualche ragione che ancora non conosco.
Ho iniziato a esplorare letture sullo Sciamanesimo (Mindell, Harner, Eliade) e ne sono affascinato.
Anche il tema dell'alcol mi interessa molto. Le due cose, probabilmente, da qualche parte nella mia vita si incrociano.
Porto una testimonianza (ormai vecchia di 25 anni) sull'uso dell'alcol nelle pratiche di Curanderia dei Maestri di Huancabamba, Peru.
Durante le mesadas, il maestro somministra al visitante una bevanda a base di Sampedro (cactus allucinogeno) e successivamente viene fatto inalare ("singar") un liquido a base di "aguardiente" (un distillato molto alcolico di canna) e tabacco. Questo per predisporre il visitante alla visione del tema che vuole esplorare. La stessa cosa fanno anche gli assistenti del Maestro, mentre il Maestro di solito beve solo il Sampedro.
Grazie ancora e a presto
delfo
"se cambi il modo di guardare la realtà, la realtà cambia"
Re: alcool e sciamanesimo
Ciao Delfo, benvenuto, non conoscevo questa pratica di inalare alcolici, mentre inalare il tabacco viene usato per nutrire gli Tsentsak, spiriti aiutanti nello sciamanesimo Shuar, prob l'aggiunta di alcol viene fatta con lo scopo di alterare maggiormente la coscienza, dare più forza alla visione o modificare l'effetto del San Pedro.
Non conosco cosa comporti mescolare mescalina e alcolici... Ti hanno detto qual'era lo scopo di inalare alcol e tabacco?
@Marco
Ciao Marco, il tema che ti interessa è molto vasto, provo a chiarire la parte che riguarda il digiuno, in effetti sarebbe meglio non mangiare quando si devono avere visioni, finche il cibo è nell'apparato digerente influenza le nostre ciò che vediamo, per fare un buon lavoro bisognerebbe essere vuoti, in questo modo il potere è libero di passare senza nulla che lo possa inquinare.
Ragionando in termini pratici quando faccio lavoro sciamanico digiuno, anche se ceno presto il cibo dopo digerito rimane nei visceri e sporca la visione mescolando il suo potere a quello che ci attraversa, a meno che una persona non faccia il viaggio sciamanico a notte fonda quando il cibo è passato completamente. In ogni caso preferisco fare il lavoro al tramonto, quando si aprono porte sull'altra realtà.Evito poi di viaggiare di continuo nell'altra realtà, e per non sprecare potere concentro il lavoro in alcuni giorni.
Saluti
Kaniats
Non conosco cosa comporti mescolare mescalina e alcolici... Ti hanno detto qual'era lo scopo di inalare alcol e tabacco?
@Marco
Ciao Marco, il tema che ti interessa è molto vasto, provo a chiarire la parte che riguarda il digiuno, in effetti sarebbe meglio non mangiare quando si devono avere visioni, finche il cibo è nell'apparato digerente influenza le nostre ciò che vediamo, per fare un buon lavoro bisognerebbe essere vuoti, in questo modo il potere è libero di passare senza nulla che lo possa inquinare.
Ragionando in termini pratici quando faccio lavoro sciamanico digiuno, anche se ceno presto il cibo dopo digerito rimane nei visceri e sporca la visione mescolando il suo potere a quello che ci attraversa, a meno che una persona non faccia il viaggio sciamanico a notte fonda quando il cibo è passato completamente. In ogni caso preferisco fare il lavoro al tramonto, quando si aprono porte sull'altra realtà.Evito poi di viaggiare di continuo nell'altra realtà, e per non sprecare potere concentro il lavoro in alcuni giorni.
Saluti
Kaniats