'Gnamo Babbo !
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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'Gnamo Babbo !
E' da ieri l'altro che appena mi addormento, sogno di getto.
Giro su una bicicletta elettrica tra una stanza e l'altra di uno stabile e mi diverto facendo un po' di slalom.
In una stanza incontro mio babbo. E' poco più giovane di quando è morto, vestito con maglia rossa e ascot, come suo solito, ed è intento a leggere il giornale su un grande tavolo di legno.
Mi vede, lo saluto e mi dice q.cosa che non odo perchè gli parlo addosso dicendogli: "andiamo, sù!". ed entro in un corridoio tutto pieno di Buio fitto pedalando e appena esco ritrovo mio padre che mi guarda serio, mi giro e quando mi rivolto non c'è più e c'è invece un trentenne cicciotto con in testa una corona d'alloro a mò di atleti Greci.
Mi trovo adiacente in un open-bar e qui c'è radunato un Cerchio, ma con gente mai vista prima. Una compagna di liceo mi racconta di essersi divertita a leggere su F.B. una storiella delle mie nella quale avevo fatto un giochetto dando il resto a qualcuno. Non ricordo però il fatto.
Allora sento che q.uno cerca di sfilarmi il portafogli che porto sulla sx e cerco di bloccare lo scippo ma non sento nè vedo chi sia dietro a me, finchè riesco a liberarmi dal ladro-fantasma.
Indi guardo, trafelato, dietro a una panchina fatta da un grosso tronco d'albero e grido (a nessuno) di smetterla e comincio a incavolarmi di brutto.
Mi sveglio un po' agitato, ma non troppo.
Giro su una bicicletta elettrica tra una stanza e l'altra di uno stabile e mi diverto facendo un po' di slalom.
In una stanza incontro mio babbo. E' poco più giovane di quando è morto, vestito con maglia rossa e ascot, come suo solito, ed è intento a leggere il giornale su un grande tavolo di legno.
Mi vede, lo saluto e mi dice q.cosa che non odo perchè gli parlo addosso dicendogli: "andiamo, sù!". ed entro in un corridoio tutto pieno di Buio fitto pedalando e appena esco ritrovo mio padre che mi guarda serio, mi giro e quando mi rivolto non c'è più e c'è invece un trentenne cicciotto con in testa una corona d'alloro a mò di atleti Greci.
Mi trovo adiacente in un open-bar e qui c'è radunato un Cerchio, ma con gente mai vista prima. Una compagna di liceo mi racconta di essersi divertita a leggere su F.B. una storiella delle mie nella quale avevo fatto un giochetto dando il resto a qualcuno. Non ricordo però il fatto.
Allora sento che q.uno cerca di sfilarmi il portafogli che porto sulla sx e cerco di bloccare lo scippo ma non sento nè vedo chi sia dietro a me, finchè riesco a liberarmi dal ladro-fantasma.
Indi guardo, trafelato, dietro a una panchina fatta da un grosso tronco d'albero e grido (a nessuno) di smetterla e comincio a incavolarmi di brutto.
Mi sveglio un po' agitato, ma non troppo.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.