Mio padre defunto che mi chiede di non cercarlo più
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Mio padre defunto che mi chiede di non cercarlo più
Ciao,
riporto qui questo sogno che avevo precedentemente postato nella discussione "La morte e il morire".
Il sogno risale a qualche anno fa, ma lo ricordo molto bene.
Premetto che sono orfana di padre dalla mia nascita: mio padre è morto a 20 anni in una rissa e la sua morte sconvolse moltissimo la mia famiglia.
Per anni, mia madre e mia nonna paterna mi dissero bugie su come morì, scoprii la verità da sola quand'ero ancora piccola, leggendo un articolo di giornale che mia madre nascondeva in una scatola.
Per me fu uno shock.. mi venne poi detto tutto, compreso che era tossicodipendente.
Per molti, troppi anni ho sofferto tanto per questa situazione e mia madre e i miei nonni alimentavano questa sofferenza, parlando di lui. Soffrivo all’idea che non avrei mai potuto conoscerlo, di non avere di lui alcun ricordo e mai ne avrei potuti avere. Mi faceva rabbia saperlo tossicodipendente e lo accusavo di avermi abbandonato preferendo la droga a me.
Verso il 2006 iniziai a sognarlo prepotentemente; nei sogni non mi diceva mai nulla, a volte sembrava proprio non mi vedesse. La costante di ogni sogno era il mio tentativo disperato di avere un contatto con lui, ma fallivo sempre. Insieme a questi sogni cominciai anche ad avvertire la sua presenza e poi altre presenze durante il giorno, a sognare altri defunti, mi capitò di fare un sogno premonitore di banale importanza.
L'ultimo sogno che ho fatto su di lui è questo:
Ero seduta al tavolo in soggiorno a casa di mia nonna materna: con me c’erano mio padre, mia madre, forse mia nonna ma senz’altro c’erano una o più persone oltre a me ed ai miei. Mio padre mi guardò dritta negli occhi e mi disse:
“Ascoltami attentamente: io ho bisogno di andare via adesso, non posso più restare. Ti prego di non cercarmi più, di non nominarmi più. Il posto in cui devo andare è lontano e sconosciuto a tutti voi, non posso dirti qual è, non posso dirlo a nessuno. Ma devo assolutamente andare, adesso.”
Io cercavo di controbattere ma lui mi zittiva con aria severa ed intransigente, ribadendomi quelle frasi più e più volte e alla fine io non potei fare altro che accettarle.
Dopo quella notte non lo sognai più, e non avvertii più la sua presenza.
Grazie a tutti!
Tiziana
riporto qui questo sogno che avevo precedentemente postato nella discussione "La morte e il morire".
Il sogno risale a qualche anno fa, ma lo ricordo molto bene.
Premetto che sono orfana di padre dalla mia nascita: mio padre è morto a 20 anni in una rissa e la sua morte sconvolse moltissimo la mia famiglia.
Per anni, mia madre e mia nonna paterna mi dissero bugie su come morì, scoprii la verità da sola quand'ero ancora piccola, leggendo un articolo di giornale che mia madre nascondeva in una scatola.
Per me fu uno shock.. mi venne poi detto tutto, compreso che era tossicodipendente.
Per molti, troppi anni ho sofferto tanto per questa situazione e mia madre e i miei nonni alimentavano questa sofferenza, parlando di lui. Soffrivo all’idea che non avrei mai potuto conoscerlo, di non avere di lui alcun ricordo e mai ne avrei potuti avere. Mi faceva rabbia saperlo tossicodipendente e lo accusavo di avermi abbandonato preferendo la droga a me.
Verso il 2006 iniziai a sognarlo prepotentemente; nei sogni non mi diceva mai nulla, a volte sembrava proprio non mi vedesse. La costante di ogni sogno era il mio tentativo disperato di avere un contatto con lui, ma fallivo sempre. Insieme a questi sogni cominciai anche ad avvertire la sua presenza e poi altre presenze durante il giorno, a sognare altri defunti, mi capitò di fare un sogno premonitore di banale importanza.
L'ultimo sogno che ho fatto su di lui è questo:
Ero seduta al tavolo in soggiorno a casa di mia nonna materna: con me c’erano mio padre, mia madre, forse mia nonna ma senz’altro c’erano una o più persone oltre a me ed ai miei. Mio padre mi guardò dritta negli occhi e mi disse:
“Ascoltami attentamente: io ho bisogno di andare via adesso, non posso più restare. Ti prego di non cercarmi più, di non nominarmi più. Il posto in cui devo andare è lontano e sconosciuto a tutti voi, non posso dirti qual è, non posso dirlo a nessuno. Ma devo assolutamente andare, adesso.”
Io cercavo di controbattere ma lui mi zittiva con aria severa ed intransigente, ribadendomi quelle frasi più e più volte e alla fine io non potei fare altro che accettarle.
Dopo quella notte non lo sognai più, e non avvertii più la sua presenza.
Grazie a tutti!
Tiziana
Re: Mio padre defunto che mi chiede di non cercarlo più
Credo che tuo Padre, sia per via dei suoi trascorsi turbolenti, incluso il tipo di morte, sia per il mancato rapporto con te, restasse nei paraggi "vincolato" prima da dolore e forse recriminazioni dei tuoi cari, poi dal tuo dolore per non averlo avuto accanto ed dal forte desiderio di sentirti, da lui, considerata ed amata.
Credo che le morti cosi violente e tutto quel che ne consegue, siano di grande ostacolo per lo Spirito che fatica a staccarsi da questa Realtà, per intraprendere il Viaggio ultimo.
Succede già con morti naturali, figuriamoci cosi. Impiegano piu tempo.
Tu probabilmente, vista anche la verità preclusa, lo hai in qualche modo tenuto ancorato, prima per un motivo e poi per un altro.
Lo Spirito di un Defunto, però, non appartiene più a questa Realtà, non é il suo posto e soffre.
Credo lui restasse nei paraggi per il senso di colpa.
Poi, forse, visto che ormai la sua Vita in questa Realtà ha fatto il suo corso e le cose non fatte o non dette non si possono piu recuperare...ha dovuto definitivamente mettere il punto per poter andare Via.
Credo. Forse qualcun altro può dire di più.
Un Abbraccio.
Credo che le morti cosi violente e tutto quel che ne consegue, siano di grande ostacolo per lo Spirito che fatica a staccarsi da questa Realtà, per intraprendere il Viaggio ultimo.
Succede già con morti naturali, figuriamoci cosi. Impiegano piu tempo.
Tu probabilmente, vista anche la verità preclusa, lo hai in qualche modo tenuto ancorato, prima per un motivo e poi per un altro.
Lo Spirito di un Defunto, però, non appartiene più a questa Realtà, non é il suo posto e soffre.
Credo lui restasse nei paraggi per il senso di colpa.
Poi, forse, visto che ormai la sua Vita in questa Realtà ha fatto il suo corso e le cose non fatte o non dette non si possono piu recuperare...ha dovuto definitivamente mettere il punto per poter andare Via.
Credo. Forse qualcun altro può dire di più.
Un Abbraccio.
An Ustu Muhari Tani
- Tsunki
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Re: Mio padre defunto che mi chiede di non cercarlo più
Non è esattamente cosi... o meglio, in parte.
Se uno muore di morte violenta, non riesce ad andar via a motivo dell'anima emésak, una specie di "anima di vendetta" che vuole compensazione per il fatto di sangue.
Dipende da leggi di compensazione della Natura e, in pratica, dal nostro punto di vista umano, emésak vuole che chi ha versato il sangue sia punito, o lui o - se impossibile - un suo parente. Agisce e crea coincidenze perché questo avvenga.
Finché non riesce a compensare, il morto per lungo tempo non riesce ad andarsene ed è senza pace.
Ora il padre di myrtle può finalmente andare via, Spiriti psicopompi (che accompagnano le anime) sono venuti a prenderlo e se ne va in pace.
Sempre il morto rimane qui per qualche tempo, una fase di purificazione simile alla decomposizione del corpo: come il corpo diventa qualcos'altro (si trasforma in polvere e in larve di cui è il nutrimento) cosi l'anima diventa qualcos'altro. Quando è pronta, di solito in qualche mese, Spiriti la portano via.
Qualche mese... tranne nella morte violenta o se qualcosa va storto, tipo lo Spirito che resta bloccato in qualche luogo o altro.
Rallégrati per tuo padre che ha trovato pace, Tiziana, e sii felice che sia andato.
Se uno muore di morte violenta, non riesce ad andar via a motivo dell'anima emésak, una specie di "anima di vendetta" che vuole compensazione per il fatto di sangue.
Dipende da leggi di compensazione della Natura e, in pratica, dal nostro punto di vista umano, emésak vuole che chi ha versato il sangue sia punito, o lui o - se impossibile - un suo parente. Agisce e crea coincidenze perché questo avvenga.
Finché non riesce a compensare, il morto per lungo tempo non riesce ad andarsene ed è senza pace.
Ora il padre di myrtle può finalmente andare via, Spiriti psicopompi (che accompagnano le anime) sono venuti a prenderlo e se ne va in pace.
Sempre il morto rimane qui per qualche tempo, una fase di purificazione simile alla decomposizione del corpo: come il corpo diventa qualcos'altro (si trasforma in polvere e in larve di cui è il nutrimento) cosi l'anima diventa qualcos'altro. Quando è pronta, di solito in qualche mese, Spiriti la portano via.
Qualche mese... tranne nella morte violenta o se qualcosa va storto, tipo lo Spirito che resta bloccato in qualche luogo o altro.
Rallégrati per tuo padre che ha trovato pace, Tiziana, e sii felice che sia andato.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Re: Mio padre defunto che mi chiede di non cercarlo più
Grazie Tsunki..Tsunki ha scritto:Non è esattamente cosi... o meglio, in parte.
Se uno muore di morte violenta, non riesce ad andar via a motivo dell'anima emésak, una specie di "anima di vendetta" che vuole compensazione per il fatto di sangue.
Dipende da leggi di compensazione della Natura e, in pratica, dal nostro punto di vista umano, emésak vuole che chi ha versato il sangue sia punito, o lui o - se impossibile - un suo parente. Agisce e crea coincidenze perché questo avvenga.
Finché non riesce a compensare, il morto per lungo tempo non riesce ad andarsene ed è senza pace.
Ora il padre di myrtle può finalmente andare via, Spiriti psicopompi (che accompagnano le anime) sono venuti a prenderlo e se ne va in pace.
Sempre il morto rimane qui per qualche tempo, una fase di purificazione simile alla decomposizione del corpo: come il corpo diventa qualcos'altro (si trasforma in polvere e in larve di cui è il nutrimento) cosi l'anima diventa qualcos'altro. Quando è pronta, di solito in qualche mese, Spiriti la portano via.
Qualche mese... tranne nella morte violenta o se qualcosa va storto, tipo lo Spirito che resta bloccato in qualche luogo o altro.
Rallégrati per tuo padre che ha trovato pace, Tiziana, e sii felice che sia andato.
..adesso che so finalmente la Verità, sono felice più che mai! Spero di rivederlo, un giorno.
Chissà.
Tiziana