VIVI PERICOLOSAMENTE

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu

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Lateralus
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VIVI PERICOLOSAMENTE

Messaggio da Lateralus »

Imagino siate tutti consapevoli di vivere pericolosamente...
Il desiderio di trasformazione,di rinascere in una dimensione spirituale e' pericoloso.Pericoloso perche'si lascia un sentiero conosciuto,pericoloso perche' ci avviamo lungo un sentiero inesplorato,pericoloso perche'cammini su un sentiero che non e' un sentiero.
Infatti secondo me se non siamo pronti a rischiare la vita,non puo'accadere nulla di sublime,nulla di valido,nulla che abbia un significato.Se non sei pronto a morire non puoi vivere in maniera autentica.Solo chi e' pronto a morire puo' conseguire la vita.
Vale la pena sperimentare il pericolo:anche Nietzsche disse vivi pericolosamente! Perche' se non vivi pericolosamente non sei affatto vivo."Nessun pericolo"significa niente vita.Solo i morti sono aldila'del pericolo.
Hathor

Messaggio da Hathor »

Tu vivi pericolosamente?
Lateralus
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Messaggio da Lateralus »

Certo che vivo pericolosamente,sapevo che qualcuno mi avebbe fatto la domanda!
Il pericolo ci ha ridotti a vivere come cadaveri,per paura della morte abbiamo paura di vivere.Molti non riescono a vivere perche' entrare nella vita significa incamminarsi nell'ignoto(la religione e' la dimensione dell'ignoto per eccellenza).Perfino coloro che l'hanno conosciuta non ne sanno parlare,non sanno che dire(sempre le solite storielle della domenica mattina).
Io vivo pericolosamente anche soltanto addentrandomi nello spazio interiore-e molti che lo hanno fatto:un Buddha,un Gesu',un Confucio-quando ritornano sono sempre "muti".L'esperienza e' tale che le parole risultano sempre inadatte a esprimerla.Tutto questo lo dico a quelli che precedentemente una volta mi hanno domandato in questo forum cosa io cercassi nella vita.Non esiste nessuna mappa e mai ne esistera'una,perche' non esiste un sentiero prefissato.
espansione

Messaggio da espansione »

io non sono pronto ne a rischiare la vita
ne a morire

ma se nel perseguire una vita dedicata a delle passioni o a degli ideali o dei sentimenti o a delle missioni può accadere di trovarsi in pericolo di vita la mia attenzione spero che si poserà più sul percorso che sulle possibili uscite di strada.

ma, se più che rischiare la vita che mi pare eccessivo non si dicesse mettere impegno nel perseguire qualche obiettivo?
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nanki
Curandero
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Iscritto il: mer 27 dic 2006, 14:55

Messaggio da nanki »

forse si è espresso male...
il suo concetto mi sembra prossimo al concetto di "morte come consigliera" di castaneda....
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
Hathor

Messaggio da Hathor »

Cosa significa per te vivere pericolosamente?
Mi fai qualche esempio?
Laviadellaspada
Messaggi: 161
Iscritto il: lun 5 ott 2009, 7:38

Messaggio da Laviadellaspada »

Lateralus ha scritto:Certo che vivo pericolosamente,sapevo che qualcuno mi avebbe fatto la domanda!
Il pericolo ci ha ridotti a vivere come cadaveri,per paura della morte abbiamo paura di vivere.Molti non riescono a vivere perche' entrare nella vita significa incamminarsi nell'ignoto(la religione e' la dimensione dell'ignoto per eccellenza).Perfino coloro che l'hanno conosciuta non ne sanno parlare,non sanno che dire(sempre le solite storielle della domenica mattina).
Io vivo pericolosamente anche soltanto addentrandomi nello spazio interiore-e molti che lo hanno fatto:un Buddha,un Gesu',un Confucio-quando ritornano sono sempre "muti".L'esperienza e' tale che le parole risultano sempre inadatte a esprimerla.Tutto questo lo dico a quelli che precedentemente una volta mi hanno domandato in questo forum cosa io cercassi nella vita.Non esiste nessuna mappa e mai ne esistera'una,perche' non esiste un sentiero prefissato.
Io non la vedo proprio così. Io il pericolo non lo vedo come necessario nella mia di crescita spirituale (anche se magari potrebbe esserlo, ma allora in certi snodi e non come una dominante), e neppure ne sono affascinato. Fatica, perseveranza, pazienza... queste sono tre qualità che io vedo come necessarie per una crescita, anche spirituale. Il tuo approccio a me sembra più che altro romantico e, guarda caso, il romanticismo propone valori che si pongono proprio all'opposto dei tre che ho detto.

Ciao.

Andrea
oldwolf
Messaggi: 22
Iscritto il: mer 29 ott 2008, 1:24

Messaggio da oldwolf »

O forse la morte è l'unico vero tabù dell'essere umano... l'unica cosa che lo limita realmente. Chi non ha paura di morire può fare qualsiasi cosa, perché non ha paura del domani.

"Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre". Mahatma Gandhi
Oldwolf
Lateralus
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Iscritto il: sab 5 dic 2009, 4:11
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Messaggio da Lateralus »

Allora...
Se riesci a concepire una vita come questa,cosi fluida,puoi farti un'idea di cio' che e' il mondo interiore.La vita e' un flusso,l'esistenza muta costantemente.Non vi e' niente di fisso,perche'nulla e' morto.Solo le cose immobili sono morte."Vivere" vuol dire mutare,costantemente come un fiume.Ma il problema sta nell'attraversare questo spazio fluido.Ripeto,vivere pericolosamente sta nello scendere dentro se stessi,piu' cerchi di farlo piu' il tuo volto,la tua facciata,la cosiddetta personalita',vengono disturbati.Il tuo ego va in frantumi.Non potrai piu' dire "sono questo,e non sono quello",sei entrambi:sei il santo e il peccatore allo stesso tempo!E' qui che nasce la difficolta'.Tutto diventa incontrollabile e non riesci nemmeno a conservare la propria identita'.Per questo la maggior parte di noi ha paura di entrare in noi stessi.Questo E' PERICOLOSO;ma vale la pena provarci,perche' non si ottiene nulla senza pericolo! Te capi'?!!
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

infatti una delle cose più pericolose per i forummisti è partecipare ai cerchi: lì "l'ego si sgretola"... e ci si affaccia, col rischio di perdere l'equilibrio, su nuove visioni del mondo... :shock:

chiunque in qualsiasi circostanza vada dove lo porta il Cuore manifesta coraggio. chiunque agisca in conformità vive con coraggio.
ma scusate... è così tanto difficile!?
non esiste il limite (da oltrepassare tremanti) esiste la strada. sulla strada si procede, tremanti e no.
io consiglierei anche con una buona dose di baldanza e gratitudine.
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Tsunki
Administrator
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Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
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Messaggio da Tsunki »

:lol: :lol: :lol:
Questo sarebbe vivere pericolosamente?!
:lol: :lol: :lol:

Quello che dice Lateralus credevo anch'io da ragazzino, prima di correre dei reali, fisici pericoli di vita... nei avevo corsi anche prima diverse volte, per incidenti, ma erano improvvisi e non mi ero reso conto...
Quando però seguii la mia chiamata sciamanica e corsi autentici pericoli, sapendo che li stavo correndo e spesso prolungati per giorni o uno dopo l'altro, allora capii che quel che credevo prima sulla pericolosità di entrare in se stessi etc. erano solo fanfaluche.
L'effetto dei pericoli reali sulla mia vita era ben altro!
Perché qualunque vero Potere si materializza in questa realtà e quindi un pericolo diventa un pericolo materiale, un vero pericolo di morte o grave menomazione, altrimenti è una fantasia e non produce niente a parte illusioni.
Uno dei punti è che quel che si materializza non è più eliminabile, ha conseguenze concrete da cui non si può più tornare o, nel migliore dei casi, solo dopo molto tempo e non del tutto. E questa è un'espressione del Potere: modifica la realtà in modo irreversibile.
Per questa ragione tutti i riti iniziatici tradizionali comportano pericoli fisici e non soltanto pratiche introspettive: è così invece che vengono rifatti oggi ed è per questo che non servono a niente.

In seguito, quando ho distolto lo sguardo da me stesso e osservato altri allievi, ho scoperto che anche ciò che avevo capito era insufficiente: il pericolo ha potere se è qualcosa che temi.
Ad es. a chi non ha paure fisiche (dall'arrampicarsi su albero alto a saltare un burrone ad affrontare animali ostili) affrontarle non fa passare alcun potere. I pericoli perô devono sempre materializzarsi, solo in modo adatto alle paure di ciascuno: ho visto allievi che non avevano paure fisiche crollare di fronte alla paura di andare in carcere o di fare cose (reali e con conseguenze reali) che non erano preparati a fare.
Tutto il resto e tutti i bei discorsi che possiamo farci sono solo fanfaluche.
ánimo y fuerza

Tsunki
Lateralus
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Messaggio da Lateralus »

Scusa Tsunki,ma stai dicendo che quello che ho detto sono delle bischerate?forse non ho agganciato bene..
Io non parlavo del pericolo come finire sotto un treno o saltare giu' da un ponte!!mi sembra di far riferimento alle stesse cose
Laviadellaspada
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Messaggio da Laviadellaspada »

Tsunki ha scritto: il pericolo ha potere se è qualcosa che temi.
Ciao Tsunki. Quindi, a condizione che la situazione implichi qualcosa che uno teme, il pericolo può condurre potere. Ma ogni potere è condotto da situazioni nelle quali si sperimenta questo tipo di pericolo? cioè, un pericolo di questo tipo è condizione necessaria per acquisire potere?

Ciao.

Andrea
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

Lateralus ha scritto:Scusa Tsunki,ma stai dicendo che quello che ho detto sono delle bischerate?forse non ho agganciato bene..
Io non parlavo del pericolo come finire sotto un treno o saltare giu' da un ponte!!mi sembra di far riferimento alle stesse cose
sì, sta dicendo che sono discorsi astratti vani e compiaciuti! :evil: :lol:

ieri ero in montagna e pensavo che devo ringraziare Tsunki soprattutto e poi Prometeo e Awa che con le loro terapie mi hanno restituito la forza del cuore. avevo lottato tanto in precedenza per ristabilire un'armonia e un qualche potere... ma il loro contributo è stato decisivo e fondamentale.

per dare più soddisfazione ai forummisti fifoni :lol:: state sicuri che appena vi vediamo vi facciamo neri! :evil:
anzi blu. :D
Ultima modifica di Corvoblu il sab 23 gen 2010, 19:08, modificato 2 volte in totale.
espansione

Messaggio da espansione »

il potere è quando riesci a essere coraggioso?

quando sei coraggioso superi la paura e ami un po' di più
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