Torre e panorama vastissimo con montagne e baia
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Torre e panorama vastissimo con montagne e baia
Posto qui quattro sogni similissimi, i primi due (in fondo) hanno già più di un anno, l'ultimo fatto (in cima) è invece di stanotte, il precedente risale a poco prima delle festività natalizie.
La cosa si svolge una sera con foschia, tramonto (ma potrebbe anche essere alba), sono con due amici e saliamo su un traliccio di acciaio che in cima ha un ballatoio. La salita è facilissima tant'è che non sogno nemmeno i dettagli, saliamo su dalle scalette che non sembra nemmeno di fare fatica.
Lo scopo è montare un dispositivo in cima o cmq fare qualcosa che ha uno scopo lungimirante e/o che ci serve per uno scopo comune, uno dei miei amici è dietro di me che lavora, io so che sta saldando qualcosa, io ho paura dell'altezza e scorgo solo qualche dettaglio di sotto perché sono spaventato, il panorama è quello che si potrebbe avere da almeno 3 o 4 km di altezza, ma vedo solo qualche lembo, non ho il coraggio di alzarmi e guardare.
L'altro amico con noi è inerte, sembra indifferente alla cosa ma anche inerme, fa quello che gli dico io (cioè se ne sta li aggrappato), io invece ho paura che il traliccio cada. Ho talmente paura che non riesco a guardare il panorama se non per qualche sguardo fugace.
Nel sogno precedente mi sento fluttuare nel vuoto, sono solo dentro un cilindro. Arrivo in cima svolazzando come un pallone pieno di gas, c'è un'apertura verso un ballatoio che non ha balaustra (nel traliccio invece c'era una balaustra molto solida). E' decisamente una torre altissima.
Fuori c'è un panorama enorme, è come essere su una montagna, la quota mi spaventa ma guardo all'orizzonte un panorama che è sminuente dire che è meraviglioso:
Una baia che si perde all'orizzonte, montagne e un sole che sembra albeggiare o tramontare, sotto ai miei piedi una città densa, all'orizzonte tutto bellissimo eccetto un punto esattamente davanti dove ci sono delle montagne mostruose, sono deformi, ma non sono spaventose, dietro di esse la luce traspare rossa.
Ho paura a uscire dalla torre e guardare tutto, paura dell'altezza non del panorama, ma il panorama è talmente bello che non riesco a non guardarlo, anche le montagne mostruose mi incuriosicono non poco, rimango li talmente tanto che mi sveglio col battito accelerato dall'emozione. E' stato uno dei più bei sogni che io abbia mai fatto.
In precedenti versioni del sogno sono convinto di essere a Ferrara e salgo su una cinta muraria, il panorama è simile ma vedo solo la città e una minima parte della baia. La salita è sempre facilitata, in entrambe le occasioni c'era un ascensore, la quantità di panorama che ho visto è sempre stata maggiore. In entrambi questi sogni compaiono gli stessi amici che in qualche modo sono coinvolti.
In un altro sogno ancora nuotavo dentro la baia e potevo raggiungere un'isola che per essere raggiunta richiedeva di nuotare nella nebbia. Ho ricollegato questi sogni solo dopo l'ultimo. In questo sogno c'erano molte persone, però c'erano anche gli amici degli altri sogni che ho già descritto.
Durante questo sogno ricordo che abbiamo svolto svariate missioni di navigazione, ma ora il ricordo è confuso per dare dettagli.
lo so, vi faccio lavorare, se sono troppo complicati mi dispiace
Animo y fuerza!
Fabio
La cosa si svolge una sera con foschia, tramonto (ma potrebbe anche essere alba), sono con due amici e saliamo su un traliccio di acciaio che in cima ha un ballatoio. La salita è facilissima tant'è che non sogno nemmeno i dettagli, saliamo su dalle scalette che non sembra nemmeno di fare fatica.
Lo scopo è montare un dispositivo in cima o cmq fare qualcosa che ha uno scopo lungimirante e/o che ci serve per uno scopo comune, uno dei miei amici è dietro di me che lavora, io so che sta saldando qualcosa, io ho paura dell'altezza e scorgo solo qualche dettaglio di sotto perché sono spaventato, il panorama è quello che si potrebbe avere da almeno 3 o 4 km di altezza, ma vedo solo qualche lembo, non ho il coraggio di alzarmi e guardare.
L'altro amico con noi è inerte, sembra indifferente alla cosa ma anche inerme, fa quello che gli dico io (cioè se ne sta li aggrappato), io invece ho paura che il traliccio cada. Ho talmente paura che non riesco a guardare il panorama se non per qualche sguardo fugace.
Nel sogno precedente mi sento fluttuare nel vuoto, sono solo dentro un cilindro. Arrivo in cima svolazzando come un pallone pieno di gas, c'è un'apertura verso un ballatoio che non ha balaustra (nel traliccio invece c'era una balaustra molto solida). E' decisamente una torre altissima.
Fuori c'è un panorama enorme, è come essere su una montagna, la quota mi spaventa ma guardo all'orizzonte un panorama che è sminuente dire che è meraviglioso:
Una baia che si perde all'orizzonte, montagne e un sole che sembra albeggiare o tramontare, sotto ai miei piedi una città densa, all'orizzonte tutto bellissimo eccetto un punto esattamente davanti dove ci sono delle montagne mostruose, sono deformi, ma non sono spaventose, dietro di esse la luce traspare rossa.
Ho paura a uscire dalla torre e guardare tutto, paura dell'altezza non del panorama, ma il panorama è talmente bello che non riesco a non guardarlo, anche le montagne mostruose mi incuriosicono non poco, rimango li talmente tanto che mi sveglio col battito accelerato dall'emozione. E' stato uno dei più bei sogni che io abbia mai fatto.
In precedenti versioni del sogno sono convinto di essere a Ferrara e salgo su una cinta muraria, il panorama è simile ma vedo solo la città e una minima parte della baia. La salita è sempre facilitata, in entrambe le occasioni c'era un ascensore, la quantità di panorama che ho visto è sempre stata maggiore. In entrambi questi sogni compaiono gli stessi amici che in qualche modo sono coinvolti.
In un altro sogno ancora nuotavo dentro la baia e potevo raggiungere un'isola che per essere raggiunta richiedeva di nuotare nella nebbia. Ho ricollegato questi sogni solo dopo l'ultimo. In questo sogno c'erano molte persone, però c'erano anche gli amici degli altri sogni che ho già descritto.
Durante questo sogno ricordo che abbiamo svolto svariate missioni di navigazione, ma ora il ricordo è confuso per dare dettagli.
lo so, vi faccio lavorare, se sono troppo complicati mi dispiace
Animo y fuerza!
Fabio
Ne ho fatto un altro stanotte abbastanza simile:
ero in un edificio molto grande (tipo un albergo o un centro congressi o un cinema ma solo per dare un'idea della grandezza, non era nulla di tutto questo), all'interno c'era un appartamentino dove viveva mio padre.
Io ho vissuto il sogno in parte in prima persona in parte in seconda e mi vedevo come una ragazza giovane. Ero dentro questo appartamento che poteva ricordare quello dove effettivamente anni fa stava mio padre, fuori dalla porta c'era un pianerottolo e un vano scale, poi c'era una porta a vetri che conduceva in un piccolo corridoio buio, questo dava su delle scale esterne tipo quelle antincendio per intenderci, salendo le scalette dal buio si faceva luce e vedevo un panorama immenso dall'alto. Ovviamente la visuale era altissima, sproporzionata al luogo dove mi trovavo.
Stavolta non avevo paura di guardarlo ma provavo fastidio agli occhi a farlo, però mi sono sforzato un po' e ce l'ho fatta a vederlo senza accusare particolari disagi. Quasi come se fosse più una convinzione che non un fatto, la visione era come se ci fosse una specie di diaframma che toglievo con la mano destra.
Il panorama cmq è cambiato svariate volte nei vari pellegrinaggi su e giu dalle scalette, prima era il monte Fujiyama similissimo a questa foto http://www.nanoda.com/public/images/Gia ... i-park.jpg poi è diventato un paesaggio più rurale, sempre tra i monti. Ma c'era l'erba verde e qua e la delle case che però sembravano europee.
L'ultima volta che sono salito sulle scalette sono anche sceso fuori, sceso giu da una collina, e c'era un sacco di gente che sembrava avere bisogno perché non riuscivano a mantenere sufficientemente verdi le colline, io che ero convinto di sapere fare gli passo un qualcosa che non mi è chiaro cosa sia, ma è come se gli avessi "dato" il come fare.
Poi il sogno finisce che, mi vedo in seconda persona come una ragazza che sanguina dal viso, ma non sono donna .... questa ragazza ha il viso e le mani sporche di sangue. parla/parlo con mio padre (alterno prima e seconda persona svariate volte) e gli dico che voglio tornarci, lui con disperazione mi chiede se sia così importante da trascurare la mamma (come se le due cose fossero in contrasto) e io gli rispondo che ne vale la pena.
ero in un edificio molto grande (tipo un albergo o un centro congressi o un cinema ma solo per dare un'idea della grandezza, non era nulla di tutto questo), all'interno c'era un appartamentino dove viveva mio padre.
Io ho vissuto il sogno in parte in prima persona in parte in seconda e mi vedevo come una ragazza giovane. Ero dentro questo appartamento che poteva ricordare quello dove effettivamente anni fa stava mio padre, fuori dalla porta c'era un pianerottolo e un vano scale, poi c'era una porta a vetri che conduceva in un piccolo corridoio buio, questo dava su delle scale esterne tipo quelle antincendio per intenderci, salendo le scalette dal buio si faceva luce e vedevo un panorama immenso dall'alto. Ovviamente la visuale era altissima, sproporzionata al luogo dove mi trovavo.
Stavolta non avevo paura di guardarlo ma provavo fastidio agli occhi a farlo, però mi sono sforzato un po' e ce l'ho fatta a vederlo senza accusare particolari disagi. Quasi come se fosse più una convinzione che non un fatto, la visione era come se ci fosse una specie di diaframma che toglievo con la mano destra.
Il panorama cmq è cambiato svariate volte nei vari pellegrinaggi su e giu dalle scalette, prima era il monte Fujiyama similissimo a questa foto http://www.nanoda.com/public/images/Gia ... i-park.jpg poi è diventato un paesaggio più rurale, sempre tra i monti. Ma c'era l'erba verde e qua e la delle case che però sembravano europee.
L'ultima volta che sono salito sulle scalette sono anche sceso fuori, sceso giu da una collina, e c'era un sacco di gente che sembrava avere bisogno perché non riuscivano a mantenere sufficientemente verdi le colline, io che ero convinto di sapere fare gli passo un qualcosa che non mi è chiaro cosa sia, ma è come se gli avessi "dato" il come fare.
Poi il sogno finisce che, mi vedo in seconda persona come una ragazza che sanguina dal viso, ma non sono donna .... questa ragazza ha il viso e le mani sporche di sangue. parla/parlo con mio padre (alterno prima e seconda persona svariate volte) e gli dico che voglio tornarci, lui con disperazione mi chiede se sia così importante da trascurare la mamma (come se le due cose fossero in contrasto) e io gli rispondo che ne vale la pena.
Possibile interpretazione
Dunque azzardo un'interpretazione in base a ciò che mi è accaduto, non sono iscritto al corso di interpretazione ne ho accesso alla versione completa del dizionario pertanto potrei avere travisato il senso del sogno ed averlo attribuito a qualcosa che mi è successo che si associa ad esso con una chiave di lettura errata.rexxx ha scritto: Nel sogno precedente mi sento fluttuare nel vuoto, sono solo dentro un cilindro. Arrivo in cima svolazzando come un pallone pieno di gas, c'è un'apertura verso un ballatoio che non ha balaustra (nel traliccio invece c'era una balaustra molto solida). E' decisamente una torre altissima.
Fuori c'è un panorama enorme, è come essere su una montagna, la quota mi spaventa ma guardo all'orizzonte un panorama che è sminuente dire che è meraviglioso:
Una baia che si perde all'orizzonte, montagne e un sole che sembra albeggiare o tramontare, sotto ai miei piedi una città densa, all'orizzonte tutto bellissimo eccetto un punto esattamente davanti dove ci sono delle montagne mostruose, sono deformi, ma non sono spaventose, dietro di esse la luce traspare rossa.
Ho paura a uscire dalla torre e guardare tutto, paura dell'altezza non del panorama, ma il panorama è talmente bello che non riesco a non guardarlo, anche le montagne mostruose mi incuriosicono non poco, rimango li talmente tanto che mi sveglio col battito accelerato dall'emozione. E' stato uno dei più bei sogni che io abbia mai fatto.
La settimana scorsa ho avuto, durante un dormiveglia, una consapevolezza molto ampia che mi ha in parte scosso. Quando ho raggiunto questa consapevolezza da un lato mi sono sentito come emerso da un abisso, vedevo chiaramente tutto ciò che riguardava quel particolare argomento (che è poi l'amore tra due persone), però ho anche percepito quanto io sia impreparato a implementare una cosa simile nella mia vita e quanto sarebbe rischioso per me imbattermi in certe eventualità che sarebbero abbastanza probabili se mi comportassi così.
Ho attribuito le montagne "mostruose" a questo rischio di dolore per me ingestibile, la visione del panorama enorme alla consapevolezza estrema, il fatto che non volessi uscire dalla soglia della porta in cima a cui mi trovavo la mia reticenza a implementare queste idee nella mia vita, il fatto che fuori ci fosse un ballatoio senza balaustra al fatto che potrei benissimo trovarmi in quella situazione senza volerlo (cioè cascandoci). E per quanto sia bello il paesaggio, sereno e desiderabile visitarlo, la mia convinzione attuale è che non saprei esplorare le montagne tranquille, figuriamoci se dovessi imbattermi in quelle mostruose....
Questa interpretazione, apparentemente solo psicologica, tiene invero conto del fatto che nella mia vita, attualmente, c'è in ballo un forte sentimento per una persona con la quale esiste concretamente la possibilità di vivere una cosa compatibile con la consapevolezza che ho avuto e con il fatto che ho deciso di passare oltre, detto nel linguaggio del sogno ho deciso "di rimanere dentro e non rischiare di cadere".
Penso che gli altri sogni che ho fatto riguardo l'altezza siano tutti in qualche modo legati a consapevolezze forti, però ancora non so quali siano. Se dovessero esserci accadimenti ulteriori compatibili con questa interpretazione li condividerò.