Vanda sulla corriera
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Vanda sulla corriera
Prologo:
Vanda è mia moglie e lavora come Informatrice scientifica del farmaco (Isf) per una azienda multinazionale giapponese. Il suo lavoro è visitare i medici in ambulatori o in ospedale. Il suo settore specialistico è la diabetologia.
Sogno di Vanda:
Mia moglie ha un appuntamento con i suoi colleghi davanti all'ospedale di Pistoia (Toscana).
Per raggiungere il punto di ritrovo, percorre con una Panda (lei guida una Passat 2000) una strada tortuosa e acciottolata di un paese medievale per arrivare in fondo a una discesa e parcheggiare l'auto.
Prima di giungere al parcheggio, riceve una telefonata ma essendo impegnata nella guida non risponde. Parcheggia e guarda il cellulare per vedere chi la cercava. Nel mentre le arriva un sms di Beatrice (collega ma di altro gruppo farmaceutico) nel quale l'accusa di averle inviato un brutto e cattivo sms. Vanda allora chiama Beatrice per chiedere spiegazioni in quanto non gli aveva mandato alcun sms. Beatrice le risponde: “Stupida! Sono cose che non si fanno!”. Vanda continua a discolparsi e chiede se per favore gli inviasse l'sms fatidico per poterlo leggere. Alchè Beatrice gli dice: “E no! Se ti mando il tuo sms a te resta sul display il mio numero di telefono!”. Vanda risponde: “Appena arrivo all'Ospedale ti richiamo e me lo dici a voce.”
Vanda arriva all'ospedale, vede i colleghi che sono già arrivati e gli chiede se per favore gli danno un'occhiata alla borsa per entrare in ospedale per lavorare.
Mia moglie incontra una dottoressa diabetologa, ma rimane stupita perchè ha una acconciatura stranissima: capelli lunghi e crespi voluminosi con trecce rigide alla cui estremità girano vorticosamente dei grumi di capelli a mò di palla. La donna le dice che sta andando a un matrimonio e deve scappar via.
Vanda esce dall'ospedale e dice a Francesca (sua collega) cosa è successo con Beatrice. La Francesca la rassicura dicendole che quell'sms sta arrivando a tuttii colleghi e di non dar retta a Beatrice.
Nota: Beatrice in passato aveva confidato a Vanda che sarebbe andata a contrattare il suo licenziamento direttamente con l'azienda con cui lavora.
Vanda aveva detto ciò a un'altra collega, questa sfruttò la notizia dicendolo ai medici e chiedendogli una sostituzione del farmaco di Beatrice con il suo.
Beatrice, venendone a conoscenza, telefonò a Vanda accusandola di essere stata stupida e, parole testuali: “Tu non ti sei resa conto che il nostro è un nostro è un mondo di cannibali! Avendo fatto così, rischio di perdere le prescrizioni dei medici.”
Visto che l'azienda aveva già deciso di ridurre il personale, Beatrice era anche disposta ad andarsene, a patto di avere comunque una buona uscita.
Mia moglie per questo si riteneva responsabile con senso di colpa per aver riferito l'intento di Beatrice a una collega approfittatrice.
Il sogno continua: Arriva la corriera (modello altri tempi).
Vanda sale sul tetto e si attacca alle sbarre portapacchi, mentre i colleghi siedono all'interno. Lei fa ciò per poter scrutare (nella tipica campagna toscana con terreno tutto verde) se ci fossero stati casolari in vendita, o cartelli con scritto “vendesi” o case in pietra per poter memorizzare quali case fossero più appetibili per poi tornare con me a rivederla insieme.
Suona la sveglia (Peccato).
Scusate la lunghezza...
Grazie per le vostre gradite interpretazioni.
Vanda è mia moglie e lavora come Informatrice scientifica del farmaco (Isf) per una azienda multinazionale giapponese. Il suo lavoro è visitare i medici in ambulatori o in ospedale. Il suo settore specialistico è la diabetologia.
Sogno di Vanda:
Mia moglie ha un appuntamento con i suoi colleghi davanti all'ospedale di Pistoia (Toscana).
Per raggiungere il punto di ritrovo, percorre con una Panda (lei guida una Passat 2000) una strada tortuosa e acciottolata di un paese medievale per arrivare in fondo a una discesa e parcheggiare l'auto.
Prima di giungere al parcheggio, riceve una telefonata ma essendo impegnata nella guida non risponde. Parcheggia e guarda il cellulare per vedere chi la cercava. Nel mentre le arriva un sms di Beatrice (collega ma di altro gruppo farmaceutico) nel quale l'accusa di averle inviato un brutto e cattivo sms. Vanda allora chiama Beatrice per chiedere spiegazioni in quanto non gli aveva mandato alcun sms. Beatrice le risponde: “Stupida! Sono cose che non si fanno!”. Vanda continua a discolparsi e chiede se per favore gli inviasse l'sms fatidico per poterlo leggere. Alchè Beatrice gli dice: “E no! Se ti mando il tuo sms a te resta sul display il mio numero di telefono!”. Vanda risponde: “Appena arrivo all'Ospedale ti richiamo e me lo dici a voce.”
Vanda arriva all'ospedale, vede i colleghi che sono già arrivati e gli chiede se per favore gli danno un'occhiata alla borsa per entrare in ospedale per lavorare.
Mia moglie incontra una dottoressa diabetologa, ma rimane stupita perchè ha una acconciatura stranissima: capelli lunghi e crespi voluminosi con trecce rigide alla cui estremità girano vorticosamente dei grumi di capelli a mò di palla. La donna le dice che sta andando a un matrimonio e deve scappar via.
Vanda esce dall'ospedale e dice a Francesca (sua collega) cosa è successo con Beatrice. La Francesca la rassicura dicendole che quell'sms sta arrivando a tuttii colleghi e di non dar retta a Beatrice.
Nota: Beatrice in passato aveva confidato a Vanda che sarebbe andata a contrattare il suo licenziamento direttamente con l'azienda con cui lavora.
Vanda aveva detto ciò a un'altra collega, questa sfruttò la notizia dicendolo ai medici e chiedendogli una sostituzione del farmaco di Beatrice con il suo.
Beatrice, venendone a conoscenza, telefonò a Vanda accusandola di essere stata stupida e, parole testuali: “Tu non ti sei resa conto che il nostro è un nostro è un mondo di cannibali! Avendo fatto così, rischio di perdere le prescrizioni dei medici.”
Visto che l'azienda aveva già deciso di ridurre il personale, Beatrice era anche disposta ad andarsene, a patto di avere comunque una buona uscita.
Mia moglie per questo si riteneva responsabile con senso di colpa per aver riferito l'intento di Beatrice a una collega approfittatrice.
Il sogno continua: Arriva la corriera (modello altri tempi).
Vanda sale sul tetto e si attacca alle sbarre portapacchi, mentre i colleghi siedono all'interno. Lei fa ciò per poter scrutare (nella tipica campagna toscana con terreno tutto verde) se ci fossero stati casolari in vendita, o cartelli con scritto “vendesi” o case in pietra per poter memorizzare quali case fossero più appetibili per poi tornare con me a rivederla insieme.
Suona la sveglia (Peccato).
Scusate la lunghezza...
Grazie per le vostre gradite interpretazioni.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.